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Siracusa cosa vedere: i principali luoghi di interesse da visitare

All’interno di un tour della Sicilia orientale, non può assolutamente mancare una tappa a Siracusa. Parliamo di una delle città più affascinanti di tutta l’isola. Troverete tanta storia percorrendo a piedi le sue vie, a cominciare dalla sua parte più antica, il centro storico sull’Isola di Ortigia. Non a caso Siracusa rientra tra le 10 città più antiche d’Italia: la sua fondazione risale addirittura al 743 avanti Cristo. Patrimonio dell’Unesco dal 2005, il capoluogo siciliano offre al visitatore diversi tipi d’esperienza grazie alle sue ricchezze architettoniche, storiche e anche paesaggistiche. Chiuso questo piccolo preambolo entriamo nel vivo della nostra lista su cosa vedere a Siracusa in un giorno o più.

Isola di Ortigia

Cosa vedere a Ortigia? Questa una delle domande più frequenti tra i visitatori della città sud orientale siciliana. Parliamo della parte più antica della città, popolata da un’architettura medievale, gotica e barocca, un’isoletta di appena un chilometro quadrato collegata alla città da due ponti: Ponte Umbertino e Ponte Santa Lucia. Molte delle principali attrazioni turistiche sorgono proprio sul suolo di Ortigia Siracusa. Se arrivate in macchina, il consiglio è quella di lasciarla prima di uno dei due ponti (all’interno dell’isola ci sono diverse ZTL) e proseguire la visita a piedi. Dal fascino innegabile, spiccano le bellezze architettoniche del Duomo di Siracusa, del Castello Maniace e della Chiesa di Santa Lucia alla Badia, oppure le suggestive rovine del Tempio di Apollo. Infine, non concludete il vostro percorso senza aver visto la via della Maestranza, dove sorgono abitazioni in stile barocco, e la Fonte Aretusa, un piccolo specchio d’acqua dove al suo interno cresce il papiro. Per godervi a pieno la vostra visita a Ortigia vi consigliamo di prenotare un tour privato dell’isola che trovate nella tabella qui sotto e che potrete prenotare comodamente online cliccando sul link!

Duomo di Siracusa

Tra le cose da vedere a Siracusa non può mancare ovviamente una visita alla cattedrale della Natività di Maria Santissima, conosciuta ai più come il Duomo di Siracusa, che sorge in Piazza Duomo. Il tempio fu costruito nel V secolo da Gelóne, tiranno di Gela, dopo la vittoria nella guerra contro i Cartaginesi, e sorge sullo stesso sito dove in precedenze venne eretto il tempio di Atena (o Minerva). Gli stili che si intrecciano tra le mura del Duomo sono il barocco, il medievale e il rococò. Al suo interno, invece, si trovano molte testimonianze di grandi artisti del passate che hanno lasciato traccia con affreschi, tele, statue e mosaici.

Parco Archeologico della Neapolis

Una delle attrazioni a Siracusa tra le cose da vedere assolutamente è il Parco Archeologico della Neapolis. Si tratta di una delle zone archeologiche più vaste e importanti di tutto il Mediterraneo, con una superficie di 240 mila metri quadri. Istituito nella prima metà degli anni ’50, lungo il suo percorso totalmente all’aperto e immerso nella natura si trovano tanti monumenti importanti come il già citato Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano, l’Arco Trionfale di Augusto oltre alle suggestive grotte scavate nella roccia.

Teatro Greco di Siracusa

Altra importantissima testimonianza archeologica tra le cose da vedere a Siracusa è il Teatro Greco, presente all’interno del parco archeologico della Neapolis. La funzione di questo luogo, come per tanti altri teatri, era quella di offrire alla popolazione momenti di passatempo all’insegna del divertimento. Inoltre, veniva sfruttato anche per importanti assemblee politiche o popolari. Una delle curiosità che riguarda questo teatro, è il fatto di essere stato quasi totalmente ricavato scavando nella roccia. Ancor oggi vanno in scena rappresentazioni delle opere di Aristofane, Euripide, Sofocle, Seneca e tanti altri. Il prezzo base per un biglietto è di 55,00 € (escluse riduzioni).

Castello Maniace

Passeggiando tra le via dell’isola arriverete al Castello di Maniace che sorge nel polo più estremo di Ortigia. Fu inizialmente eretto dal comandante bizantino Giorgio Maniace nella prima metà degli anni 1000, per poi passare in mano agli Arabi prima e Normanni poi. Intorno al 1200 fu poi l’imperatore Federico II di Svevia a promuovere una completa restaurazione della fortezza. Vista la sua posizione strategica, presumibilmente, il castello aveva la funzione di scoraggiare eventuali attacchi provenienti dal mare. Camminando tra le torri potrete godere di una magnifica vista sul mare lasciandovi alle spalle l’intera città.

Orecchio di Dionisio

Parliamo di una grotta artificiale scavata nella latomia del Paradiso, una cava pietra utilizzata come prigione nell’antichità. Secondo tradizioni popolari, fu il tiranno Dionisio a scavare la grotta per rinchiudere i suoi prigionieri e ascoltarne, nascosto dall’alto, i loro lamenti e discorsi. Queste grotte, infatti, essendo costruite in profondità nel calcare, amplificano al massimo ogni suono proveniente dal loro interno.

Fonte Aretusa

La storica fonte racchiude il mito tra la ninfa di Artemide, Aretusa, e il dio fluviale Alfeo. Quest’ultimo, innamoratosi della ninfa, tentò invano di sedurla. Aretusa, per sottrarsi al corteggiamento fuggì in Sicilia e con l’intervento divino di Artemide venne trasformata in fonte. Disperato Alfeo invocò a sua volta l’aiuto di Zeus, pregandolo di cambiare il corso del fiume sotto le acque del Mar Ionio per far sì che Aretusa sfociasse a Ortigia. All’interno della fonte, oggi, cresce il papiro, ben visibile ai turisti.

Chiesa San Giovanni alle Catacombe & Catacombe di San Giovanni

A Siracusa da vedere ci sono certamente le Catacombe di San Giovanni, tra le più importanti in Italia e testimonianza diretta dell’antichità della città. Invece, in superficie sorge la Chiesa di San Giovanni, priva del tetto, in stile gotico e normanno che al tramonto acquista un fascino irresistibile.

Chiesa di Santa Lucia alla Badia

Cosa fare a Siracusa in un giorno? Sicuramente da non perdere una visita alla Chiesa di Santa Lucia alla Badia sull’isola di Ortigia è quella che più di tutte merita attenzione da parte dei visitatori. Al suo interno si trova il rarissimo quadro di Caravaggio, il “Seppellimento di S. Lucia”, risalente ai primi anni del ‘600.

Cosa vedere a Siracusa e dintorni: le migliori 10 spiagge dove andare al mare

Durante il periodo estivo c’è davvero l’imbarazzo della scelta per un tuffo in mare nelle spiagge della città. e dintorni. Se vi state infatti chiedendo cosa visitare a Siracusa e dintorni, le spiagge della zona sono la miglior risposta a questa domanda. Tra l’altro, se avete noleggiato un’auto allora non servirà spostarsi di molto dalla città per cercare la propria oasi perfetta. Ecco un corposo elenco delle migliori spiagge delle Sicilia a Siracusa e dintorni da vedere, per godere di totale relax in questi luoghi baciati dalla natura:

Fontane Bianche, favolosa spiaggia di sabbia bianca in provincia di Siracusa che rende il mare di un colore chiaro e cristallino (circa 20 minuti in auto);

Marina di Avola, proseguendo poco dopo Fontane Bianche raggiungerete il centro di Avola, famoso per i suoi vini, dove troverete sia spiaggia libera che attrezzata;

Lido di Noto, con mezz’ora di viaggio in auto troverete sia spiagge libere che stabilimenti attrezzati, a meno di 10 chilometri da Noto;

Oasi di Vendicari, un vero e proprio paradiso balneare immerso nella natura; in questa grande riserva sono principalmente tre le spiagge di Siracusa più belle: Calamosche, Eloro e Marianelli tutte incontaminate e raggiungibili con un’oretta di macchina;

Marzamemi, l’antico borgo di pescatori che la sera acquista una magia fiabesca, di giorno ospita giovani e famiglie che la rendono una delle spiagge di Siracusa più frequentate (un’ora circa di macchina);

Granelli, tra le spiagge di Siracusa altra località balneare che vale la pena vedere è Granelli, meno frequentata rispetto alle altre dove ritagliarsi momenti di relax (raggiungibile con circa 50 minuti in auto);

San Lorenzo, molto ben attrezzata con stabilimenti, bar, ristoranti e un mare bellissimo per un pacchetto completo (raggiungibile con circa 50 minuti in auto);

Porto Palo, il mare non delude ma la presenza di rocce e scogli la rendono meno accessibile a famiglie con bambini (un’ora e 10 minuti di macchina);

Playa Carraitos, tra Punta delle Formiche e l’Isola delle Correnti e una delle spiagge più amate per gli appassionati del windsurf (un’ora e 10 minuti di macchina);

Isola delle Correnti, il punto più a Sud d’Italia, dove il Mediterraneo e lo Ionio si incontrano; la sua particolare posizione la rende una località spesso ventilata.